Marina di Campo: un giro per la città fantasma

Bici a Marina di Campo

“Un casino, c’ho da leva’ tutto. E a me è andata meglio di molti altri. Vai in centro, lì c’è il vero caos”. Non ha tempo da perdere Flavio, mi liquida subito, stava lì nel suo negozio a sistemare, pulire spostare.

“Ora scusa, ma devo andare”. “Ma adesso come fai?”, gli chiedo con l’innocenza di un pischello. Flavio non mi risponde, scompare, adesso c’ha da leva’ tutto.

E allora ci vado in centro e in paese se non fosse per il brulicare delle persone che si danno un gran da fare, sembra di stare in una città fantasma, distrutta per la seconda volta, in meno di dieci anni, dalla furia blu.

Case svuotate dai mobili zuppi di acqua e fango, strade contornate da spazzatura, scope rotte, sedie e pezzi di vita quotidiana lasciati lì, ormai da buttare.

Fai un giro per il lungomare e trovi la parte più agghiacciante: mura sventrate, alberi caduti, la spiaggia, la più lunga e forse bella dell’isola, come un enorme deserto, bucato e trafitto dall’acqua, sempre lei.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Non volevo passare da Marina di Campo, non volevo affollare ancora di più la strada. La solidarietà è tanta, non ci si crede: “Se non hai pala e scarponi stai a casa, sono in molti a darci una mano” mi dicono. Alla fine scelgo di andare sul tardo pomeriggio, il traffico non era molto e le strade percorribili grazie, immagino, all’immenso lavoro di volontari e non.

Tanta solidarietà come tanta la preoccupazione. La testa è già verso la stagione che verrà e c’è molto da lavorare.

Qui d’estate di solito non si cammina nemmeno, ma non certo per colpa del fango. Marina di Capo infatti è una delle mete turistiche più frequentate dell’Elba e di roba da leva’ prima che arrivino i turisti ce n’è ancora.

Questo è quanto mi ha trasmesso un pomeriggio per le vie del paese, al volo senza pretese di raccontare tutto che molte cose ti lasciano senza parole.

Se volete tenervi informati costantemente sulla situazione c’è la pagina fan su facebookElba alluvione” o l’hashtag su Twitter. Se volete dare una mano a distanza potete fare una donazione qui:

Fondo “Pro Alluvionati Elba”

IT91U0704870740000000004013

3 risposte a “Marina di Campo: un giro per la città fantasma

  1. Pingback: Un social media team per Campo nell’Elba: il Vespa Team a promuovere il paese «·

Scrivi una risposta a Serena Cancella risposta